Color Trainer – Colore, gioia, sicurezza, semplicità.

Color Trainer – Colore, gioia, sicurezza, semplicità.

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color trainer

 

 

 

Se proviamo a domandare a qualsiasi persona “tu quanti colori diversi sai nominarmi?”, molto spesso arriviamo a dieci, se ci sforziamo venti, e magari ne sappiamo anche di più, con la fantasia iniziamo a viaggiare e a danzare tra mille e mille colori… giallo ocra, rosso mattone, verde salvia, blu petrolio, e poi li inventiamo anche perchè i colleghiamo anche alle nostre esperienze e alle nostre emozioni e così via da far uscire fuori una infinità di combinazioni tra un colore (giallo, verde, blu, rosso, viola, celeste, arancione) e la vita… nemmeno ci rendiamo conto che solo il pensare ai colori ci ha fatto sobbalzare, danzare e camminare, alzare le braccia e gesticolare, sorridere o a volte commuoverci, urlare o inorridire, ma non siamo pù sulla mattonella di partenza, siamo completamente coinvolti e trasportati, abbiamo la pelle d’oca…

Vogliamo immediatamente prendere in mano un pennello ed intingerlo nella nostra testa così da non perdere energia e spinta emotiva e schiaffeggiarlo sulla parete così che ci dia sempre il buongiorno, o magari lo vogliamo solo accarezzare perchè vogliamo che ci coccoli una volta fatto…

E così corriamo a casa con una sola cosa in testa: si, la farò così!

Iniziamo a decidere, ci armiamo di palette e… tutt’ad un tratto sembra come ci fossimo persi per strada…

Tentiamo, ci sforziamo di combinare due o più colori in salotto ma poi ci sale una paura lungo la schiena che ci ferma, il dubbio atroce “ma sto scegliendo quello giusto??”.

Passa qualche minuto che ci sembra più facile cambiare casa che cambiare colore! Per fortuna l’agente immobiliare non risponde e siamo salvi.

Ma comunque il nostro progetto colore non parte più.

Il colore va pensato attentamente prima, il colore chiede tempo, va pensato ad alta voce per ascoltarlo nella velocità delle immagini che ci scorrono davanti nella nostra vita, così da poterne percepire i dettagli e goderne.

Non ci si può improvvisare. Ci sono leggi che ci obbligano a degli accostamenti cromatici… è come una melodia, che segue delle scale pentatoniche, una serie di note che messe insieme creano armonia. Anche un jazzista che sembra incastri note a caso, invece sta scrivendo una complessità di cromie musicali, sta dipingendo una storia…

Spaventati da così tanta preparazione ci rifugiamo nel bianco, che non ci tradisce mai. Ma non ci accorgiamo che ci stiamo purificando, stiamo pulendo i pensieri per poter ricominciare a versare colori. Il nostro desiderio è così continuo che non lo abbandoniamo mai e così mettiamo bianco perchè noi, fondamentalmente, volgiamo il colore, vogliamo la stessa gioia che abbiamo quando siamo in un campo pieno di fiori.

 

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Eppure…

Ma è proprio così difficile? Possibile che da solo non saprò mai come colorare il mio bianco?? Perchè non riesco a spezzare questo incantesimo che mi irrigidisce davanti una scelta colore?

No, assolutamente… forse non è mai stato così facile!

Con Color Trainer la scelta perde la sua “drammaticità”, ci trasforma in padroni della materia e come uno chef ci guida sulla costruzione del nostro piatto, lo gustiamo, lo sentiamo scorrere nei pensieri.

Con la direzione della Color Designer Francesca Valan, Chréon elabora una scelta cromatica studiata per essere pratica e facile nella decisione delle nostre combinazioni.

“I colori del cerchio Chrèon si basano su sei tinte principali: giallo, arancio, porpora, viola, turchese, verde, scelte in base alle tendenze attuali e future del mercato.
Per ogni tinta sono stati sviluppati dei colori a chiarezze variabili, da molto chiari a molto scuri, per adeguarli ai diversi ambienti (più precisamente: white, off white, neutri chiari, pastello, bright, vivid, tonali, neutri e scuri).
Ogni categoria di colore presenta delle caratteristiche di luminosità e intensità dei colori che li rende adatti ai diversi ambienti.
Per esempio per la zona notte sono suggeriti i colori tonali, che rendono le pareti più riposanti, per le stanze dei bambini dei colori light neutral, ecc.
Il sistema prevede anche una serie di “bianchi non bianchi” nati appositamente per accordarsi con i legni tradizionali presenti nelle case italiane.

Il sistema consente di scegliere la tinta in base alle preferenze emozionali soggettive (scegliendo un arancio anziché un turchese) e di affinare la scelta con criteri oggettivi, selezionando, all’interno di quella tinta, la categoria di colore più adatta allo spazio che si deve colorare.
Ad esempio, se a me piace il rosa, troverò nella gamma un rosa intenso da utilizzare solo come accento per piccole parti o a tutta parete in stanze di passaggio, come i corridoi; ma troverò anche un rosa tonale adatto ad essere impiegato per le pareti di una camera da letto.”

Francesca Valan

Adesso…

Mettetevi sul divano, comodi, e sfogliate i colori per la vostra “nuova” casa.

 

 

Roberto Persia

Marrollo Rappresentanze

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